L’Azienda Sarfati presenta infatti il Santorini “Doc” (Pdo) 2011, prodotto con uve Assyrtiko in purezza, vinificato in bianco con fermentazione spontanea a 18°C e maturato sulle fecce fini per 40 giorni. Il processo di vinificazione prevede un affinamento in solo acciaio, e un imbottigliamento con blanda filtrazione.

Il risultato? Un vino saldo, succoso e profondo, un bianco di grande fascino con una bellissima persistenza e una nitida tensione gustativa, perfetto per accompagnare piatti a base di pesce.  “Ci interessa valorizzare il “terroir”, ovvero la summa di clima, terreno, paesaggio e specificità della persona che ci lavora, il cui carattere cerchiamo di ritrovare proprio nel vino”.

Così la scelta è caduta su una qualità di vino particolare e su un “terroir” di tutto rispetto. Circa un migliaio di ettari di vecchie viti a piede franco (ovvero scampate al flagello della fillossera, un parassita che ha devastato oltre un secolo fa i vigneti d’Europa) adagiate su un terroir con inestimabile valore geologico e culturale.

Un territorio dal suolo vulcanico friabile, che disgrega con sabbia fertile e finissima e un substrato calcareo. Il tutto accompagnato da un clima asciutto e ventilato, condizione per una perfetta maturazione delle uve, ma anche percorso da brezze mattutine salmastre, portatrici di umidità minerale salvifica per i vitigni autoctoni. Principe della coltivazione l’Assyrtiko, varietà coltivata a bacca bianca con un ottimo potenziale zuccherino ed estrattivo, ma anche capace di un livello di acidità insospettabile nel mosto e nel vino.

Sono oltre 2000 i viticoltori a Santorini, tutti custodi di un tradizione millenaria nel Mar Egeo, ancorata al passato anche nei gesti come la potatura, effettuata a canestro, per proteggere i ceppi dalle ferite della sabbia portata dal vento, o la propagazione delle viti per margottaggio, che consente di perpetrare la stessa vite per secoli: proprio per questo motivo molti vitigni a Santorini hanno oltre cento anni di vita, con ceppi datati fino a 4 secoli fa.

I vigneti di Haridimos Hatzidakis
I vigneti di Haridimos Hatzidakis

Grazie alla collaborazione con Hatzidakis Winery di Haridimos Hatzidakis, azienda che dal 1996 ha ripreso a Santorini la coltivazione in un antico vigneto abbandonato dai tempi del terremoto del 1956 ora anche in Italia sarà possibile gustare un vino irresistibile che porta nel nome, nel gusto e nei sentori il ricordo di uno spicchio di paradiso.

Published by Redazione EasySantorini

Freelance curiosa e appassionata di cronaca, viaggi, tecnologia e cucina a km0, sempre alla ricerca di notizie! Ho una passione sfrenata per le isole greche, per il mio territorio e per l’humour graphic. Nata e cresciuta (lavorativamente parlando!) nel mondo della comunicazione, sono passata dalla carta stampata al web fino ad atterrare sui social, ma non sono mancate incursioni nel mondo dell'ecommerce e del digital marketing. Da piccola sognavo di andare alle Olimpiadi con la nazionale di pallavolo, poi ho capito che “non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo” (Hermann Hesse).

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